Le attività di ricerca del Laboratorio di Informatica Biomedica sono al momento concentrate su alcuni campi principali: data mining, ricerca traslazionale e E-Health.

Data Mining e Ricerca Traslazionale

I recenti progressi nell’analisi sperimentale ad alto rendimento hanno avuto un impatto profondo sulla pratica e sugli obiettivi della ricerca biomedica. I volumi di dati che è possibile raccogliere e la necessità di strutturarne una analisi hanno movimentato la comunità di analisi dei dati.

Conoscenza per la salute umana

La Bioinformatica Traslazionale è un campo emergente in cui si vuole affrontare la grande quantità di dati clinici e molecolari, sempre crescenti, con l’obiettivo di comprendere più a fondo l’origine molecolare delle patologie e di integrare questa conoscenza nella pratica clinica migliorando, di conseguenza, la salute umana.

Possiamo quindi definire la Bioinformatica Traslazionale come lo sviluppo di metodi di conservazione, analisi e interpretazione per ottimare la trasformazione di moli sempre crescenti di dati biomedici – provenienti in particolare dalla genomica – in una gestione della salute proattiva, predittiva e partecipativa.

Più in dettaglio,

E-Health

Con il termine informatica medica ci riferiamo alla disciplina che studia come rappresentare, analizzare e comunicare conoscenze e dati biomedici; sia all’interno di una struttura sanitaria, che tra organizzazioni differenti tra cui figura, spesso, la casa del paziente. L’informatica medica si occupa inoltre di tutta la parte informatica e tecnologica a cui si appoggiano queste funzioni.

L’obiettivo dell’informatica medica presso il nostro laboratorio è la progettazione e lo sviluppo di sistemi di supporto a pazienti e professionisti sanitari nei vari momenti del percorso clinico.

Alcuni esempi di sistemi rivolti ai medici:

  • linee guida computerizzate per la pratica clinica, che generano raccomandazioni riferendosi alle migliori evidenze scientifiche disponibili;
  • sistemi di amministrazione del percorso di cura, che permettono agli operatori sanitari di condividere dati e conoscenze efficientemente;
  • sistemi di estrazione dei processi, che individuano il comportamento dei professionisti sanitari a partire dai registri di sistema;
  • alberi decisionali, che aiutano il medico a prendere decisioni seguendo la teoria dell’utilità.

Questi ultimi vengono utilizzati anche per le cosiddette decisioni condivise, laddove paziente e medico ragionano assieme su una situazione non chiara, prima di scegliere un trattamento.

Alcuni esempi di sistemi rivolti ai pazienti:

L’attenzione sempre maggiore che le istituzioni sanitarie rivolgono al contenimento dei costi ha portato il nostro laboratorio a sviluppare competenze nell’ambito delle valutazioni economiche dei programmi di assistenza sanitaria (analisi di costo-efficacia e costo-utilità), e supporto alle decisioni sulle politiche amministrative.

Nonostante la vocazione allo sviluppo applicativo, la ricerca è una componente vitale dell’attività di laboratorio, principalmente nelle aree di

  • rappresentazione della conoscenza
  • comprensione ed elicitazione dei processi cognitivi,
  • ontologie per la rappresentazione di entità nel dominio medico e le loro relazioni
  • teoria delle decisioni.
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